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Stop a danuglipron, Pfizer sospende il farmaco orale GLP-1

Pfizer ha annunciato ufficialmente la fine dello sviluppo di danuglipron, un agonista orale del recettore GLP-1 destinato alla gestione del peso corporeo. La decisione arriva dopo un’analisi dei dati clinici e alcune preoccupazioni regolatorie, in particolare per un episodio isolato di potenziale epatotossicità che ha sollevato dubbi sulla sicurezza del farmaco.

Danuglipron, somministrato una volta al giorno, aveva l’obiettivo di offrire un’alternativa orale ai trattamenti iniettabili per obesità e diabete di tipo 2.

Un possibile danno epatico

Sebbene la formulazione a dose unica giornaliera avesse raggiunto gli obiettivi farmacocinetici, uno studio clinico ha evidenziato un caso isolato di possibile danno epatico. Un paziente, pur essendo asintomatico, ha mostrato un aumento anomalo degli enzimi epatici, potenzialmente riconducibile al trattamento con danuglipron. Dopo la sospensione della terapia, i valori si sono normalizzati rapidamente, ma l’episodio è stato ritenuto un segnale di allarme sufficiente per fermare definitivamente il programma.

Questo evento si è verificato durante uno degli studi di ottimizzazione della dose, in un contesto clinico in cui la frequenza di alterazioni epatiche era inizialmente paragonabile a quella di altri farmaci della stessa classe. Tuttavia, la natura inspiegata e potenzialmente seria della reazione ha spinto l’azienda a una scelta cautelativa.

Pfizer continuerà a investire in farmaci per il peso

Il farmaco aveva già avuto un percorso travagliato: in passato era stata sospesa anche la versione a somministrazione bis-giornaliera, a causa di elevati tassi di abbandono da parte dei pazienti.

Pfizer non abbandona il settore. L’azienda continuerà a investire in nuovi farmaci per la gestione del peso, come PF-07976016 (un antagonista GIPR in fase II) e PF-06954522 (un nuovo agonista GLP-1 ancora in fase preclinica).

L’impatto sul mercato

La notizia ha influenzato il mercato: le azioni di Viking Therapeutics sono salite di oltre il 13%, alimentando le speculazioni su una possibile acquisizione da parte di Pfizer. Viking è infatti impegnata nello sviluppo di VK2735, un agonista duale GLP-1/GIP che ha mostrato risultati positivi nella perdita di peso e potrebbe rappresentare un’alternativa strategica per Pfizer.

L’interruzione di danuglipron evidenzia le sfide nello sviluppo di nuovi farmaci anti-obesità, un settore ad alto rischio ma con enormi prospettive di crescita. Pfizer pubblicherà i dati completi in una conferenza o rivista scientifica, sottolineando l’importanza della sicurezza, anche per farmaci con profili clinici promettenti.

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